Un detenuto condannato alla pena di morte in attesa di esecuzione, ha chiesto come ultimo desiderio una penna e un foglio. Dopo aver scritto per parecchi minuti, il condannato ha chiamato la guardia carceraria e ha chiesto che questa lettera fosse consegnata alla madre.
La lettera diceva:
A cosa serve studiare i Classici? A tutto. Lo so che in questo momento state pensando all’ultima versione sulla congiura di Catilina, e il beneficio del dubbio ve lo concedo. Ma c’è tanto da scoprire. Quando si leggono i Classici...
Una storia d' amore
Credo che molti non aprano un libro poiché vengono spaventati dal fatto che al suo interno, tra quelle parole, potrebbe esserci qualcosa che li riguardi, qualche frase che li rispecchi a pieno e in pochi secondi tutte quante le loro convinzioni potrebbero svanire.
Cosa? Può fare questo uno stupido ammasso di carta?